Terza partita, terzo appuntamento con il Qualcosa der Matteuzzi e terza vittoria per gli All Reds. Meglio di così non si poteva chiedere. Primavalle Vs All Reds, terza giornata campionato UISP.
Prima cosa devo fare un plauso a me stesso. Che, nonostante tutto, sono andato a vedere i rossi fino in quel di Primavalle, e scusate se è poco vista quella storia che vi dicevo l’altra volta (niente mezzo, niente patente, solo Atac). In più, per la gioia di tutti, da venerdì scorso sono tornato ad allenarmi.
Bravo Matteuzzi.
Grazie Matteuzzi.
Prego Matteuzzi.
Ah, nota a margine per chi non ci segue sulla nostra nuova e scintillante pagina INSTAGRAM: anche Barabba e Scolozzi sono tornati. Il progetto a lungo coltivato da Barabba di formare gli Old Reds sta prendendo piano piano forma.
Detto questo passiamo alla partita di martedì, svoltasi su un campo a noi totalmente sconosciuto. Ma caratterizzata da una partenza senza freno a mano tirato per i nostri. E chi è che non sa nemmeno cosa significhi “freno a mano”? Per la terza volta – su tre – a marcare i primi punti del match è stato il numero 8, the Captain and the Truth: Lucone. Ma non è mai stancante elogiarlo, lo ammetto. È in una forma eccezionale e lo ha continuato a dimostrare anche a Roma nord-ovest. Ma non solo lui: il ribatezzato Frave (mix tra Francesco e Save) ha dimostrato ancora una volta di essere un’ala piccola da coccolare. 7 punti nel primo quarto e primi 10’ chiusi con un netto vantaggio rosso: 5 a 14. La difesa di Primavalle ha cercato di correre ai ripari nei secondi 10’, proponendo la difesa a zona (anche perché il loro centro ha sprecato immediatamente quasi tutti i falli a disposizione cercando di fermare il capitano). Ma come l’hanno messa, l’hanno levata. Perché? Tripla der Piscina Matteone libero in angolo e tripla der Sorcio Tommy dopo un giro palla perfettamente congegnato dal nostro attacco. Paio di canestri dalla media di Lucone e Save. E ciao ciao zona. Secondo quarto: 26 a 18 per noi. Risultato che ci va strettissimo, causa paio di errori sotto canestro (se mi stai leggendo, sai che parlo con e di te…).
Oh, ecco. Pensavate che a quel punto la partita fosse in discesa? Beh, non conoscete gli All Reds. Black Out totale offensivo e disattenzioni difensive. 6 (sei!) minuti senza fare un singolo canestro e Primavalle a un possesso di distanza. Ma la strizza ha fatto tornare tranquillità ai nostri. Sì, lo so, è un paradosso ma è così, che ve devo dì? È una qualità. Tra l’altro una qualità che non abbiamo quasi mai avuto nella nostra storia, quindi bene così. Nel momento più difficile, infatti, è arrivato un bel canestro di Stambecco Necci in penetrazione (contro tutta la difesa schierata, sennò che gusto c’è?!) e la combinata Piscina-Lucone ha suonato la carica con pick and roll da far invidia a… a tutti i peggiori pub della capitale. Fine terzo quarto: 28-39.
Oh, ecco. Pensavate che a quel punto la partita fosse in discesa? Allora proprio zero, non ci conoscete per niente. Altro black out e Primavalle di nuovo sotto di 4 punti, con palla in mano. È imbarazzante, ma le cose da scrivere sono esattamente le stesse del paragrafo precedente. Piscina-Lucone, infatti, hanno di nuovo preso in mano la situazione offensivamente. Prima un fallo e canestro del Capitano con dedica (giocata della partita), poi una gran bomba di Piscina lasciato colpevolmente libero dalla difesa – capiamoli, erano in preda al PanicoLucone al centro dell’area. Di nuovo +11 Reds. Oh, ecco. Pens…vabbè basta, non lo ripeto più. Avrete capito. Hanno messo tre bombe e sono tornati a due possessi di distanza con palla in mano, a 1 minuto dal termine. Ma la difesa a quel punto non ha fatto passi falsi, resistendo agli attacchi disperati di Primavalle. Punteggio finale: 50 a 54.
Tre vittorie su tre. Non ci capitava di iniziare un campionato così bene da un po’ (meglio non dire da quando, gli scaramantici!
Appuntamento a Mercoledì prossimo al St’Charles, accorrete numerosi a sostenerci!