Non solo Uisp nell’orizzonte dei Reds. Con l’imbattibilità perduta (ma non la testa della classifica), domenica 1 marzo gli alfieri del socialismo cestistico hanno deciso di espiare la propria sconfitta nell’unico modo adatto: alla Mister Miyagi. Metti la cera, togli la cera. Il lavoro manuale purifica. Il lavoro manuale insegna il sacrificio. E se lo fai per rimettere finalmente a posto i canestri del playground di Acrobax, è anche cosa buona e giusta. Oltre ad essere una ficata, visto che da aprile in poi ci giocheremo anche noi. Quanto siete belli Reds, quanto siete belli canestri. Con le retine in metallo, che speriamo reggeranno più di quelle di cotone e – diciamocelo – sono più fiche. Ora tocca a noi e a voi tutti: stiamo cercando di rendere sempre migliore il “nostro campo”. Ma non possiamo farlo da soli.
- Si comincia dal canestro verso via della Vasca Navale, sicuramente quello più bisognoso di interventi
- Un lavoro da capitano
- Finalmente scompare quel ferraccio in diagolnale
- Cambio: fuori Lucone, dentro Fle. Immortalato in posa plastica
- Il ritorno del Pirata. Grande Darie’!
- Pirata e Caciara. Vi fidereste di una cosa costruita da due che si chiamano così? Beh, noi sì
- Gli occhi grandi del Caciara chiudono, ormai a notte fonda, la giornata di lavori. Il “nostro” campo ha due canestri nuovi e bellissimi. Ora tocca a voi: usarli e rispettarli.