GIORNATA 3 RITORNO – E insomma…

(BSC La Fenice – All Reds)

«Per rispondere a questa domanda devo fare una premessa generale. Dunque, ci vediamo come al solito un’ora prima al Cinodromo, per motivarci ed evitare che Andrea, tanto legato alla Strada, finisca per smarrirla e arrivare in clamoroso ritardo. Anche noi, in pieno trip elettorale, scaliamo il Colle. Non il Quirinale, né l’Ottavo Colle, né il Colle del Fomento. Il Colle La Salle, tana del BSC “La Fenice”. (Dovrei spiegare. Gabriele, rientrato dall’emigrazione, ha cercato di recuperare il ruolo perduto con il suo viaggio Oltralpe: il cazzaro. Da qui i ricorrenti riferimenti all’Ottavo Colle che hanno connotato la serata. Però pure lui… Cioè, magari la prima volta faceva ridere, ma la quarantaduesima?).

«Far passare la rivoluzione per le urne, si sa, è un’aspirazione futile. Sperando che passi dal post basso, ci presentiamo agguerriti alla partita della vita, dentro o fuori: se si vince si può ancora sperare nei playoff, se perdiamo tanti saluti e tante Madonne dietro ai soldi spesi per partecipare ad un campionato che ci respinge.

«E siamo partiti bene, anzi, benissimo. Un avvio bruciante, e una volta tanto non è uno scherzo. Eugenio, sapientemente motivato (il suo gatto gli verrà restituito quanto prima), è perfino riuscito a sconfiggere il nemico di una vita: il ferro. Sfruttando le nozioni di ingegneria apprese in una vita di studio, infatti, l’ossuto campione ha tentato una mossa ardita quanto disperata: lanciare la sfera arancione dentro – e non addosso – a quel cerchio metallico posto a 3,05 metri dal terreno. Eureka! Quattro punti in avvio e una presenza sotto le plance che non le dico. Corredato da buona difesa e un paio di sapienti contropiede, l’exploit del Nostro guida l’avanzata inesorabile della squadra dalle luminose e progressive sorti.

«Gli avversari, però, ci restano attaccati, e il match si trasforma presto in un agguerrito combattimento punto a punto. Finisce il primo quarto, e siamo lì, e ci crediamo. Poi… Beh… Un momento, mi concede un momento? Devo riordinare un po’ le idee, ma guardi che ho studiato…»

Prof: «Barabba, a parte che l’esame è sul passaggio dall’Unione Sovietica alla Russia…»

«Appunto. Non vede che le battute d’arresto in cui incappiamo sono indotte dal disgustoso processo di liquidazione del socialismo condotto dal Fmi?»

Prof: «Se’, vabbè… Dicevo, a parte che l’esame parlerebbe di tutt’altro, qui sul referto (ma perché si porta il referto di una partita Uisp a un esame?) leggo che nel secondo quarto avete segnato un canestro. Uno»

«Complotto»

Prof: «E che avete tirato i liberi con 5 su 16»

«Falso storico»

Prof: «E che loro…»

«Loro, loro, loro… Ma che devo dirle, professoressa? Che hanno tirato 3 su 3 da tre punti? Che ci hanno tolto tutte le ricezioni? Che abbiamo sbracato e non riuscivamo mai a giocare uno schema? Se vuole glielo dico, ma secondo me la risposta corretta sarebbe un’altra»

Prof: «Cioè? Che se si segnano 36 punti non si può vincere una partita di basket?»

«Esatto! Mi ha tolto le parole di bocca. Però non bisogna dimenticare il complotto del Fmi…»

Prof: «Guardi, solo per mandarla via e non vederla mai più, e non sentire più parlare di questi Camillo, Lucone, Giuliano e Caciara di cui blatera da mezz’ora, le do un bel 15, caro il mio Barabba»

«Mah, veramente, mi sembra un voto un po’ bassino…»

Prof: «Sono i punti di scarto con cui avete perso. Ne voleva di più?»

BSC LA FENICE 56 – ALL REDS 41

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2 risposte a GIORNATA 3 RITORNO – E insomma…

  1. Barabba scrive:

    15? Pensavo molto peggio…

  2. Maurizio Testa scrive:

    E’ proprio vero, gli esami non finiscono mai… dai canestri alle urne… e direi che professore a parte, tutte le congiunzione, astrali, accidentali, curiali, boreali, elettorali e… fatali di questi tempi davvero non sono favorevoli a nessuno… Comunque… forza All Reds Basket!

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